La cianotipia è uno dei più antichi processi monocromatici non argentici. Si basa sulla sensibilità dei sali di ferro e dà immagini di un caratteristico blu.
Periodo storico di produzione e di utilizzazione
Inventato nel 1842 da John Frederick Herschel, scienziato inglese, il cianotipo ebbe un successo tardivo: il suo blu intenso e profondo e la sua resa pittorica non sedussero i fotografi dell’epoca che cercavano una resa più realistica. Il suo utilizzo è quindi essenzialmente documentario, riservato alla riproduzione di note, piani di architettura o disegni industriali. Bisogna citare due fotografi che sono stati particolarmente sedotti dalle sue proprietà negli anni 1840-18401850: la botanica inglese Anna Atkins per i suoi fotogrammi di piante e l’artista francese Henri Le Secq per il suo lavoro sui monumenti gotici parigini e le nature morte. Il processo divenne popolare solo alla fine del XIX secolo. Fu apprezzato dai pittori, Paul Burty Haviland in testa, che mostrarono un vivo interesse per le sue qualità estetiche.Oggi,la cianotipia è utilizzata da molti artisti contemporanei come Nancy Wilson Pajic, che ha contribuito al suo rinnovamento.
Fabbricazione
Basato sulla sensibilità dei sali di ferro alla luce, la sua implementazione è relativamente semplice, veloce e poco costosa. La carta viene sensibilizzata con una soluzione di citrato di ferro ammoniacale e ferricianuro di potassio e deve asciugare al buio. La stampa avviene quindi per contatto con la luce Il tempo di esposizione alla luce naturale può durare fino a quindici minuti a seconda della luminosità, producendo un cambiamento nella composizione dei sali di ferro. La carta viene quindi risciacquata con acqua per sciogliere i sali di ferro non esposti e quindi asciugata. È durante questa operazione che si forma il caratteristico colore blu prussiano, caratteristica del processo.
La cianotipia botanica
Questo processo è affascinante perché fa appello alla creatività, invita a sperimentare e permette di essere attenti ai piccoli dettagli della natura nel corso delle stagioni. Da quando faccio cianotipi, sono sempre alla ricerca di qualcosa da raccogliere e le mie passeggiate in Sardegna, si trasformano in una caccia al tesoro. La mia collezione di foglie di alberi e piume è cresciuta! Mi piace anche il fatto che il procedimento si creino con la luce del sole, trovo che aggiunga un po’ di magia e inviti ancora di più a connettersi con la natura.
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mezza giornata in campagna
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